Donna che dorme… una poesia di Charles Bukowski

Donna che dorme…

di notte mi siedo sul letto e t’ascolto
russare
t’ho incontrata in un’autostazione
e ora guardo con stupore la tua schiena
bianca fino alla nausea e macchiata
di lentiggini infantili
mentre il lume rovescia l’insolubile
dolore del mondo
sul tuo sonno.

non posso vedere i tuoi piedi
ma devo credere che sono
piedini deliziosi.

a chi appartieni?
sei vera?
penso a fiori, animali, uccelli
sembrano tutti più che buoni
e così chiaramente
reali.

ma non puoi far a meno di essere
una donna. siamo tutti destinati
a essere qualcosa. il ragno, la cuoca.
l’elefante. è come se ciascuno fosse
un quadro, appeso al muro
in qualche galleria.

e ora il quadro si gira
sulla schiena, e sopra il gomito piegato
posso vedere 1/2 bocca, un occhio
e quasi un naso.

il resto di te è nascosto
invisibile
ma io so che sei
un’opera moderna,
contemporanea
forse non immortale
però ci siamo
amati.

continua a russare
ti prego.

Da: Poesie (1955-1973)
Charles Bukowski

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